lunedì 6 gennaio 2014

CAMPACCIO IAAF CROSS COUNTRY PERMIT MEETING REPORT by DIEGO SAMPAOLO



The African super stars dominated the 57th edition of the Campaccio, the sixth leg of the IAAF Cross Country Permit circuit, held on a sunny and unseasonably warm day in San Giorgio su Legnano.
Men’s race: Without a serious opposition from Italian and European runners, African stars set the pace from the early stages of the men’s race. Albert Rop went to front forcing the pace during the first of the five laps of the 10 km race. And passed the first km split in 2:49. A six-men group formed by Albert Rop, Japhet Korir, Imane Merga, Kenneth Kipkemoi, Conseslus Kipruto and Jairus Birech fought it out at the front for most of the race with a big gap over the rest of the field. During the last lap Rop pulled away from Korir and Merga

CAMPACCIO CROSS COUNTRY: VINCONO ALBERT ROP E HIWOT AYALEW


S

Sole e temperatura mite per i campionissimi africani che dettano legge al 57° Campaccio Cross Country organizzato come sempre dall’Us Sangiorgese che si è corso allo stadio Angelo Alberti di San Giorgio Su Legnano (Mi). Il Campaccio è sesta tappa del Permits Event Iaaf.

UOMINI - Senza alcuna vera concorrenza italiana ed europea sono gli atleti degli altopiani a dettare legge fin dall’inizio. Nei 10 chilometri, cinque giri, fin dalle prime battute gli africani alzano il ritmo con il vincitore Albert Rop che va in testa e corre già il primo chilometro in 2’49”. Comunque gruppo compatto con tutti e sei (Rop-Korir-Merga-kipkemoi-Kipruto e Birech) a darsi battaglia con notevole distacco sugli inseguitori.

domenica 5 gennaio 2014

CONFERMA PROGAMMA ORARIO

Come già indicato nella sezione REGOLAMENTO del presente sito, siamo a confermare l'orario ufficiale delle gare del 57° CAMPACCIO CROSS COUNTRY

Ore 10.30 - MASTER MM 35 / 50 partenza - mt. 6000
Ore 11.15 - MASTER MF 35 e oltre – MASTER MM 55 e oltre - mt. 4000

Ore 11.50- RAGAZZE 2001/2002 assieme - mt. 1200
Ore 12.00 - RAGAZZI 2001/2002 assieme - mt. 1200
Ore 12.15 - CADETTE 99/2000 assieme - mt. 2000
Ore 12.30 - CADETTI 99/2000 assieme - mt. 2500

GARE ASSOLUTE 57° CAMPACCIO
Ore 13.00 Allieve - mt. 4000 ca
Ore 13.30 Allievi e Juniores M – mt. 6000 ca
Ore 14.15 Juniore-Promesse – Seniores F. mt. 6000 ca

Ore 15.00 Promesse e Seniores M mt. 10000 ca

CAMPACCIO CROSS COUNTRY, A ALL-AFRICAN RACE



World champion Japhet Korir: “I have no fear of any rival. I am the number one and I will show that tomorrow. Andrea Lalli and Daniele Meucci have pulled out of the race.”

Big names of cross country will fight it out for the win at the 57th Campaccio IAAF Permit Cross Country meeting on a muddy course as in the tradiztion of this race at the Angelo Alberti athletics track in San Giorgio su Legnano.

The race is expected to be held o a muddy course but in sunny weather conditions. African stars are to dominate the Campaccio race. World champion Japhet Korir, winner in the Antrim IAAF Cross Country race on Saturday, will face World silver medallist and 2011 World champion Imane Merga.
Both Merga and Korir won their last race and are in very good form. Merga won his last competition at the Boclassic 10 km race in Bolzano on 31st December Korir won in Antrim on Saturday showing that he is fully recovered from a lung infection which sidelined him from the track season.

CAMPACCIO CROSS COUNTRY, E' SFIDA TUTTA AFRICANA



CAMPACCIO CROSS COUNTRY, E’ SFIDA TUTTA AFRICANA
Il campione del mondo Japhet Korir:  “Non ho paura di nessun avversario, io sono il numero uno e lo dimostrerò anche domani”
Non ci saranno Andrea Lalli e Daniele Meucci


(Nella cartella stampa disponibile su dropbox di cui al link qui sopra tutte le foto della consegna pettorali di oggi. Foto di Giancarlo Colombo)

(San Giorgio su Legnano) – Grandi nomi e anche grande fango come da tradizione previsti per domani 6 Gennaio in occasione dello svolgimento del 57° Campaccio Cross Country in programma come sempre sui campi intorno allo stadio Angelo Alberti di San Giorgio su Legnano e inserita nei Permits Event Iaaf, il maggior circuito mondiale dei cross country. Fango certo, anche se per fortuna le previsioni meteo sembrano tendere al positivo con una giornata soleggiata.

PERCORSO 57° CROSS CAMPACCIO 2014


sabato 4 gennaio 2014

IL CAMPACCIO DEI GIOVANI


di Giorgio Rondelli

Riavvolgere il nastro delle tante emozioni vissute nelle edizioni giovanili del Cross del Campaccio, quello che personalmente considero una sorta di Giro di Lombardia ciclistico per le difficoltà tecniche del tracciato che con i suoi maligni saliscendi nella parte centrale del circuito sollecita intensamente muscoli ed organismo degli atleti in gara, non è cosa facile. Per il sottoscritto vuol dire ricercare a fatica i flash più abbaglianti e le cartoline ricordo in oltre 50 anni di vita spesa a 360 gradi dentro l’atletica, soprattutto con un amore viscerale per la corsa campestre.

Il più bello, per una volta, mi si permetta di citare un episodio autobiografico, fu la mia vittoria nella gara allievi del 1962. Due chilometri percorsi in 6.30 per battere il mio acerrimo avversario regionale di allora tale Salvatore Forte della Libertas Cernuschese. Di quel lontano giorno, di oltre mezzo secolo fa, ricordo una bella giornata di sole, i fiori sul podio della premiazione con tanto di bacio della miss di turno. Una volta nella vita può succedere.

Dieci anni dopo siamo nel 1972, la gara juniores è dominata da Franco Fava, crossista sublime, il migliore mai espresso dall’atletica italiana con ben 10 piazzamenti nei top ten nei mondiali di specialità. Non successe quindi per caso. Nel 1976, ancora quindi appartenente alla categoria juniores, a vincere la gara femminile assoluta fu una certa Gabriella Dorio, futura campionessa olimpica sui 1500 metri otto anni dopo a Los Angeles. La ragazzina veneta ricevette 20.000 lire come premio per il successo, ma si inviperì perché non trovoò sulla sua strada avversarie più toste delle svizzere Burki e Liebi. Una volta succedeva anche questo.

Vent’anni dopo, siamo nel 1982, la gara della categoria juniores celebra il successo di uno dei più grandi talenti del mezzofondo italiano lo spezzino Stefano Mei che nello stesso anno fu splendido terzo al campionato mondiale juniores di cross all’ippodromo delle Capannelle di Roma dopo due atleti etiopi di età non del tutto affidabile rispetto alla categoria in questione. Se è per quello succede anche adesso.


Il 6 gennaio 2013 la gara allieve è vinta da una ragazzina di 15 anni che indossa da pochi giorni la maglia del Cus Pro Patria Milano, la mia società dal 1961. Si chiama Nicole Svetlana Reina, è sicuramente un grande talento, imbattuta nei 4 anni precedenti su tutte le distanze. Non fa assolutamente una passeggiata di salute perché la pavese Angelica Olmo la bracca fin quasi dentro il campo di San Giorgio su Legnano. Per fortuna la progressione finale di Nicole è vincente. Il suo arrivo a braccia alzate mi commuove parecchio, quasi come la mia modesta vittoria nella categoria allievi di 51 anni fa. 

Speriamo succeda ancora.   

CAMPACCIO: UNO DEGLI ULTIMI CROSS VERI


 di Franco Arese

Da atleta partecipai sempre con grande entusiasmo al Campaccio anche perché ho sempre considerato i cross come la vera scuola di fatica e di preparazione invernale per un mezzofondista.
Cosa che purtroppo oggi tende lentamente a sparire.

Da atleta mi ricordo l'anno 1971, 15esiam edizione, quando arrivai secondo dietro l'etiope Wohib Masresha e davanti a Giusppe Cindolo. Che fatica! Terreno fangoso, in parte si correva dove era stato tagliato il mais il che rendeva il percorso accidentato e non livellato con la conseguenza che era molto difficile trovare degli appoggi stabili.

Mi ricordo sempre grandi campioni che hanno partecipato a questo evento. Ricordo Ambu, Korica, Ortis, Fava, Cova, Bordin, Panetta…
Come Presidente della Federazione ho in mente quella fantastica edizione dei Campionati Europei di Cross del 2006 con  straordinari risultati della Squadra Azzurra in tutte le categorie, ad iniziare dal successo tra i giovani di Andrea Lalli.

Il Campaccio, è ancora oggi un cross con la A maiuscola… Ed è per questo che sono convinto che la sua tradizione, malgrado la difficile situazione economica del paese che rende difficile reperire sponsor, possa continuare anche nel prossimo futuro.

Perché per avere un futuro, sono indispensabili il passato ed il presente!