di Massimo Magnani
Direttore Tecnico e Organizzativo Fidal
Direttore Tecnico e Organizzativo Fidal
(foto di Roberto Mandelli)
Un giorno di ormai tanti anni
fa, l’amico Ennio Boungiovanni mi chiese: “Ma tu quanto sei arrivato al
Campaccio nella tua carriera?” Risposi: “…ma, veramente non ricordo…., credo
mai troppo bene, perché non ero un gran crossista….”. Dopo una breve ricerca,
ecco la verità: non figuro in alcun ordine di arrivo della gara!! Una volta, a
dire il vero, ho corso anche da Senior, ma mi sono ritirato. Che vergogna! E a
poco serve un discreto piazzamento da junior con la maglia del CUS Ferrara.
Quello che conta è il Campaccio assoluto, quello lungo, quello dei senior,
quello che a volte fa rima con “fangaccio”, quello che ha visto correre i più
forti specialisti del mondo e che ne ha lanciati altrettanti nel panorama mondiale.
Insomma il Campaccio “vero”, che sui prati di San Giorgio su Legnano mette a
confronto fra loro e con loro il meglio che il mondo della corsa campestre può
offrire, perché questa è la sua storia, questa è la sua tradizione, alle
soglie, ormai delle 60 edizioni!
Nella mia carriera, in
effetti, mi manca una bella gara sui prati di San Giorgio, un piazzamento che
mi inserisca fra i partecipanti qualificati di questo cross e oggi, purtroppo,
non ci posso più fare molto…., altri pensieri, altri impegni mi tengono lontano
dalla corsa, anche per la sola salute, quindi più che mai dall’agonismo.
Mi porto dietro e dentro,
però, un’esperienza indimenticabile che mi lega al Campaccio e a San Giorgio su
Legnano: i Campionati Europei SPAR di Corsa Campestre del 2006, che hanno
consentito all’Unione Sportiva Sangiorgese di festeggiare nel modo migliore un
anniversario di grande importanza come quello dei 50 anni di vita, di storia e
di una tradizione, che ha pochi eguali in campo nazionale ed internazionale.
Gli Europei di Cross del 2006,
mi hanno consentito di fare parte del LOC della manifestazione e di lavorare
fianco a fianco con gli uomini della Sangiorgese e di condividere con loro
impegno, passione e mesi di lavoro, per raggiungere un obiettivo che valorizzasse
la nostra Atletica e la tradizione di questo cross, ma che lasciasse anche un’eredità
importante, insieme alla responsabilità
di non dissipare nel dimenticatoio del tempo il lavoro fatto da un gruppo
storico e forse unico a livello nazionale.
Quel Campionato Europeo del
2006, a sua volta, ha festeggiato la 13eisma edizione degli Europei di Cross,
una delle edizioni più riuscite in assoluto, a livello tecnico ed
organizzativo, perché su quella manifestazione si sono riversate tutte le
conoscenze, le competenze e la storia di 50 anni di vita del Campaccio e della
Sangiorgese. Una manifestazione, quella del 2006, che verrà ricordata molto a
lungo, perché sarà difficile dimenticare quella splendida giornata di sole che,
dopo una intera settimana di pioggia, accolse gli atleti provenienti da tutta
Europa.
Nessuno potrà dimenticare il
paesaggio che circondava il circuito, con le montagne innevate che, per la
limpidezza del cielo, facevano da cornice al tracciato di gara. Nessuno potrà
dimenticare, almeno fra gli appassionati di Atletica, quella storica “mattinata
azzurra” con la cavalcata solitaria di Andrea Lalli, dominatore assoluto fra
gli juniores e la prima medaglia d’oro della storia della specialità a livello
di manifestazioni istituzionali internazionali. La sua fu la prima di 5
medaglie complessive della giornata: fatto mai accaduto prima e che ancora oggi
non è stata avvicinata, anche se lo stesso Lalli con Meucci e l’intera squadra
Senior uomini ci hanno regalato emozioni forti, agli Europei di Cross di
Budapest 2012.
Quella del … dicembre 2006, mi
ha riconciliato con San Giorgio e col Campaccio, cementando un’amicizia con la
Sangiorgese che difficilmente potrà essere scalfita.
Quel Campaccio del 2006 rimane
e rimarrà una pagina indimenticabile per tutta l’Atletica Italiana!
Mi porterò dentro per sempre un
altro ricordo, importante e significativo: il Campaccio 2013 è stata la mia
prima presenza ad una manifestazione sul territorio nazionale da Direttore
Tecnico e Organizzativo della Federazione Italiana di Atletica Leggera, un
sogno che si è realizzato con la nuova gestione federale del Presidente Giomi e
che, per me, non poteva avere debutto in un’occasione migliore!!
Nessun commento:
Posta un commento