Comunicato del 29
Dicembre 2014
(In foto Federica Del Buono al
Campaccio 2012 - Foto di Giancarlo Colombo)
Intervista all’azzurra rivelazione dell’atletica
italiana
(San Giorgio su Legnano) –
6 Gennaio 2012: 55° Campaccio, tra le juniores col pettorale 123 una
giovanissima, acerba ed ancora inesperta Federica Del Buono si piazza al 2°
posto nella classifica di categoria in 23’36” alle spalle dell’azzurra Virginia
Abate. Trentesima assoluta, ma tante cose sono cambiate, Federica all’epoca
correva da poco nonostante l’atletica fosse comunque un affare di famiglia.
6 gennaio 2015: 58° Campaccio e
Federica Del Buono sarà tra le grandissime da tenere d’occhio sui prati di San
Giorgio su Legnano. Per andare sul podio sarà necessario scendere sotto i 20
minuti, prestazione che la giovane vicentina sui quei 6km tutto fango e prati
può fare. Ha dimostrato il suo valore e la sua classe in questo 2014 quando è
sbocciata e a suon di risultati si è rivelata la vera sorpresa dell’atletica
italiana dell’anno.
Un quinto posto agli Europei di
Zurigo con una volata finale che ha messo i brividi, tante gare davanti in
solitaria a tirare, un primato personale sui suoi 1500 m di 4’05”32”, il
2’00’58” pescato sugli 800 metri fatti un po’ a casaccio, con una curva tutta
in quarta corsia che fa capire quanto margine ci sia.
Federica Del Buono - Foto di Giancarlo Colombo |
Federica, dalla pista al cross country. Perché sarai
al via del Campaccio il 6 gennaio?
“Non
posso perdere l’occasione di correre un cross in casa di così alto livello. Ho
tanto da imparare in questa disciplina che reputo fantastica, non vedo l’ora di
essere al via dopo l’esperienza del 2012”.
Sai che incontrerai atlete tra le migliori al mondo?
“Si
e mi elettrizza. La stagione invernale è fondamentale, sono molto fragile e ho
necessità di rinforzare gambe, caviglie e piedi. Sono convinta che grazie ai
cross andrò più forte questa estate”.
Quale il tuo programma del 2015?
“Ho
già fatto due cross, oltre al Campaccio farò i campionati italiani, parteciperò
anche ai 3000m negli europei indoor di Praga così come ai campionati italiani
assoluti indoor ma non voglio spingere forte nella pista al coperto. Ovvio che
darò del mio meglio, ma l’obiettivo sono le gare all’aperto di questa estate:
Europei under 23 e mondiali a Pechino”.
In cosa deve migliorare Federica Del Buono per il
definitivo salto di qualità nel 2015?
“Spero
di migliorarmi in tutto, già fare una stagione invernale senza intoppi sarà un
gran passo avanti e mi fa ben sperare per l’estate. Non ci sono mai riuscita,
sono sempre stata in ritardo di preparazione. Negli 800 credo di avere ampi
margini, così come nei 1500 avendo già i tempi minimi non devo sprecare energie
preziose in tante gare. Farò meno gare ma più di alto livello, gare internazionali
dove forse sfruttando la scia di qualche grande campionessa riuscirò a
migliorarmi”.
In quale altre distanze ti vedremo al via?
“Voglio
provare a far bene anche nei 3000 metri, anche se ne correrò due, massimo tre.
Intanto in Aprile andrò per la prima volta in raduno in altura negli Stati
Uniti. Non l’ho mai fatto, non so bene come reagirò, quali responsi avrà il mio
fisico. Si deciderà così anche se fare un 5000 metri al meeting di Palo Alto
oppure i mondiali di staffette”.
Il 2015 sarà l’anno della conferma. Senti
responsabilità su di te da parte dell’ambiente atletica?
“Non
più di tanto e comunque mi piace. All’inizio della stagione scorsa rientravo
nei piani di pochi e c’era giustamente poca considerazione su di me non avendo
dimostrato ancora nulla. Quest’anno vengo spesso chiamata in causa e la cosa mi
esalta un po’, sento responsabilità e mi sento così di dare il doppio, tutta me
stessa fino in fondo”.
Come gestire anche la notorietà?
“Seppur
sia relegata alla sola atletica mi piace anche se mi sembra stranissimo. Però
mi piace mettermi a disposizione degli altri come quando sono stata invitata
alla cerimonia d’apertura dei campionati italiani cadetti. Non vi ho mai
partecipato, ma ero in quelle ore a disposizione dei più piccoli, ho visto che
credevano in me. Come ricevo diverse lettere di ragazzine che mi dicono che non
smettono di fare atletica seppur non abbiano risultati perché ci sono io e
sanno che anche io all’inizio non avevo grandi risultati. Mi fa piacere e cerco
di rispondere e stare vicino”.
Come si allena Federica Del Buono?
“La
mia allenatrice è mia mamma, in pista vado una massimo due volte la settimana
ma non a Vicenza al campo Rosimini perché è troppo rovinata e vado in paesi
limitrofi in provincia. Altrimenti comunque in strada o sul monte Berico
per fare lavori di forza sulle salite. Mi alleno molto sui fondi, poche
ripetute, un po’ anomala. Faccio sempre doppio allenamento, uno di corsa e
l’altro sulla tecnica e sul potenziamento”.
Sempre sola, non sarebbe meglio uno stage all’estero?
“Io
mi alleno sempre a casa e sempre sola, è la mia condizione abitudinaria e che
non voglio cambiare. Ad esempio in gennaio diversi azzurri andranno a Doha
mentre io ho preferito rinunciare. Sto ottenendo buoni risultati con questa
modalità, ho il mio equilibrio. All’estero sono favorevole per stage ma di
breve durata, massimo qualche mese, ma non come scelta quasi definitiva di vita
come Galvan o Grenot. Dovrei cambiare guida tecnica, ovvero non avere in questo
caso mia madre come allenatrice e non voglio. Brevi periodi potrebbero essere
validi se insieme ai tecnici così che possano crescere anche loro. Intanto però
mi concentro su questa settimana e sul mitico Campaccio”.
LE AVVERSARIE DI FEDERICA DEL BUONO – da Com. Stampa del
16 dicembre - Gara femminile - Altrettanto da brividi. In questo caso si
è dovuti andare su atlete provenienti dall’Africa mentre sono ancora in corso
trattative con le atlete protagoniste degli Europei di Cross di soli due giorni
fa.
Fieri di avere al via la
rivelazione 2014 dell’atletica italiana Federica Del Buono. Vent’anni
appena compiuti e una lista di successi in questa stagione che fa spavento nei
1500 metri (PB 4’05”32), la sua gara. Brilla il 5° posto agli Europei di Zurigo
con una rimonta finale che sarà ricordata per molto tempo, ma anche le sue
vittorie ai meeting di Rovereto, Rieti e Pergine Valsugana (800m) nonché il
titolo italiano promesse conquistato a Torino e Assoluto a Milano senza
avversarie che potessero impensierirla nei suoi 1500.
Ancora colori azzurri con Veronica
Inglese campionessa italiana dei 10000 metri quest’anno a Ferrara, terza
alla Giulietta&Romeo Half Marathon valevole come campionato italiano di
maratonina dietro a Valeria Straneo e Anna Incerti.
Dovranno sgomitare e tenere il
passo della keniana Peres Jepchichir quasi coetanea ma abituata a
distanze più lunghe, dai 10000 fino alla maratona addirittura ma con un
personale di assoluto livello sulla mezzamaratona ad esempio di 1h09’12”.
Ancora colori del Kenya grazie a Janet
Kisa protagonista in tanti meeting estivi in Diamond League nei 3000 e 5000
metri, Ruth Jebet dal Bahrain niente meno che campionessa d’Asia e anche
lei medaglia d’oro nei 3000 siepi corsi in 9’36”74 ai mondiali Junior di
Eugene a fine luglio 2014.
Completano la lista la belga di
origini etiopi Almenesh Belete, quarta domenica agli eurocross,
che ha un personale di 4’06”87” nei 1500 metri, molto vicino a quello della
nostra Del Buono e Irine Chebet Cheptai argento mondiale junior di cross
nel 2008 e decima nel cross assoluto mondiale del 2013. Tra le giovani in gara
anche Nicole Reina protagonista, anche se leggermente sotto tono,
domenica nella gara junior dei Campionati Europei di Cross. Da junior sarà per
la prima volta nella gara principale, una sfida nella sfida.
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